a.k.a. 娘・妻・母 / Filles, épouses et une mère
Figlie, mogli e una madre / A Daughter, a Wife, and a Mother
Figlie, mogli e una madre / A Daughter, a Wife, and a Mother
Anno 1960
Durata 2h 03'
Sceneggiatura di Toshirô Ide,
Zenzo Matsuyama
---- Regia di Mikio Naruse ----
Interpreti principali: Aiko Mimasu (Aki Sakanishi, anziana
madre dei fratelli Sakanishi); Setsuko Hara (Sanae Sakanishi vedova
Soga); Hideko Takamine (Kazuko Sakanishi, cognata di Sanae, madre del
piccolo Yoshiro); Akira Takarada (Reiji Sakanishi, fratello di Sanae,
fotografo); Reiko Dan (Haruko Sakanishi, sorella di Sanae e Reiji,
impiegata); Hiroshi Koizumi (Hidetaka Tani, cognato di Sanae, Reiji e
Kazuko, insegnante); Tatsuya Nakadai (Shinko Kuroki, industriale
vinicolo, pretendente alla mano di Sanae); Mitsuko Kusabue (Kaoru
Sakanishi in Tani, sorella di Sanae, Kazuko, Reiji e Reiko, insegnante
d'asilo); Keiko Awaji (Miye Tani, moglie di Reiji, ex modella,
gestisce una sala da tè); Daisuke Katô (Shusuke Tetsumoto, zio di
Kazuko, bancarottiere); Ken Uehara (Sokei Gojo, pretendente alla mano
di Sanae); Haruko Sugimura (Kayo Tani, madre vedova di Hidetaka,
suocera di Kaoru); Hiroshi Tachikawa (Yuichiro Sakanishi, marito di
Kazuko, fratello primogenito di Sanae, Reiji e Haruko); Chieko
Nakakita (Kiku Totsuka, promotrice finanziaria, vecchia amica di Sanae);
Akemi Kita (hostess di un bar di Ginza); Chishu Ryu (anziano nonno
babysitter che staziona al parco).
Un affresco familiare del Giappone datato 1960 con al centro la famiglia
Sakanishi e le sue donne (da cui il titolo): meschinità, dissidi,
gelosie, eredità, amori, egoismi, debiti, ipoteche, mezze verità,
suocere scomode, bambini materialisti, filmini in 8 millimetri, l'ultima
novità tecnologica (l'aspirapolvere), viticoltori giapponesi, scelte
coraggiose e molto altro. Tutto ha inizio quando Sanae Sakanishi
(Setsuko Hara) resta vedova a causa di un incidente e l'austera famiglia
del marito (i Soga), con cui aveva dei dissidi, la rispedisce alla sua
casa natale: per la famiglia Sakanishi rappresenta un inconveniente sia
perchè Sanae è incapace di mantenersi autonomamente, sia perchè occorre
darle una stanza, ma si rivela anche un'opportunità perchè porta "in
dote" il premio dell'assicurazione sulla vita del marito scomparso.
Essendo ancora giovane e avvenente, attirerà presto l'attenzione di
parenti e amici che vogliono accasarla (o perlomeno chiederle dei soldi
in prestito).
Nel frattempo...
Questo film racconta del Giappone agli albori del suo incredibile boom,
un paese in cui si sta affermando il materialismo, in cui il ruolo della
donna evolve rapidamente e in cui i legami familiari si allentano, in
cui l'istituzione matrimoniale mostra tutti i suoi limiti, in cui gli
anziani diventano spesso scomode presenze: nulla di nuovo, direte voi.
Ma nella sceneggiatura ci sono buone dosi di ironia e anche di sano
cinismo, il taglio proposto non è scontato come qualcuno potrebbe
sospettare, i dialoghi chiave toccano nervi ancora scoperti della nostra
stessa contemporaneità. Credo che l'aspetto più interessante da
cogliere nell'opera sia proprio quel Giappone di quasi 50 anni fa
spogliato di retoriche e romaniticismi, in cui si puo' riconoscere molto
di quello che è il mondo post-industriale in cui viviamo oggi, con
molte delle sue stesse criticità. Il principale limite della
sceneggiatura credo sia la pretesa di raccontare troppe cose tutte
assieme, da cui la durata che sfora le due ore: poteva essere un film
più snello e brillante. Nella prima parte vengono introdotti e
caratterizzati i numerosissimi personaggi, il che richiede molti metri
di pellicola, la seconda metà del film è più ricca di eventi, trovate,
sviluppi inattesi, ha più ritmo e quindi è più godibile. La lista degli
interpreti principali che trovate qui sopra diventa indispensabile strumento
per non essere storditi dall'avvicendarsi dei personaggi, per non
fraintendere parentele e ruoli. Nel cast figurano grandi interpreti,
alcune sequenze restano memorabili (su tutte il compeanno dell'anziana e
benevola matriarca dei Sakanishi; ma anche la scena in cui Sanae prima
armeggia con l'aspirapolvere e poi finisce tra le braccia dell'avvenente
innamorato Shinko, la lunga sequenza in cui si rivela che casa
Sakanishi è stata ipotecata dal primogenito Yuichiro per finanziare un
investimento rovinoso, la splendida scena successiva in cui Sanae balla
per la prima e l'ultima volta con Shinko al night club, mentre sullo
sfondo danzano altre coppie nell'ombra, il breve e catartico dialogo
finale tra Sanae e Kazuko, ovvero la Hara e la Takamine: “the clash of
the titans”). Un film che non stanca, che nel complesso convince, forse
non proprio una vetta della produzione di Naruse, ma una tappa di certo
interessante.
Versione compatibile 'HanStyle 1,14 GB'
(Tradotti da Cignoman per AsianWorld)
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