a.k.a. 君と別れて / Apart From You
Anno 1933
Durata 1h 48'
Sceneggiatura di Nobuo Yamada
Durata 1h 48'
Sceneggiatura di Nobuo Yamada
---- Regia di Mikio Naruse ----
Cast artistico:
Yoshikawa Mitsuko, Kawamura Reikichi, Fujita Youko, Chouko Iida, Mizukubo Sumiko, Arai Jun.
Yoshikawa Mitsuko, Kawamura Reikichi, Fujita Youko, Chouko Iida, Mizukubo Sumiko, Arai Jun.
Per gentile concessione della preziosa Picchi/Kira Mei,
grazie ancora da Cignoman
grazie ancora da Cignoman
Kikue è una geisha di mezza età con un figlio, Yoshio, il quale si
vergogna della professione della madre e vive con grande disagio la sua
situazione familiare. A causa di ciò abbandona la scuola e si unisce ad
una banda teppisti. La madre ne soffre molto e, come se non bastasse,
deve affrontare i problemi legati alla sua professione di geisha non più
nel fiore degli anni. Il suo danna (padrone o meglio cliente-marito)
sembra essersi stancato di lei e rivolge le sue attenzioni a geisha più
giovani. Kikue si confida con Teragiku, una giovane geisha di buon
cuore, la quale ha uno speciale ascendente su Yoshio. La giovane cerca
di riparare alla rottura tra madre e figlio e chiede a Yoshio di
accompagnarla al suo paese natio a visitare la sua famiglia.
Una pellicola piacevole, niente di nuovo, ma con scene molto belle. Il
regista fa un largo uso dei parallelismi, come quando contrappone Kikue
con il suo danna (nella scena in cui prova a ferirsi), con delle vivaci
geisha che intrattengono dei clienti nella stanza accanto. Oppure
quando la giovane coppia si trova sulla scogliera e l’infrangersi
violento delle onde sugli scogli richiama il violento rapporto tra
Teragiku e suo padre. La trama può essere suddivisa in tre parti: la prima con il rapporto
madre-figlio; la seconda con il viaggio pieno di speranze e dolcezza tra
i due giovani e la terza con il dramma di Teragiku e la separazione da
Yoshio e il suo amore. La melodrammaticità del film è forse anche il suo
difetto. I suoi clichè e una storia già sentita non gli sono
favorevoli. Tuttavia ciò che è più importante è come il regista ci
mostra le cose, con una regia giocosa e a volte inaspettata. Naruse fa
apparire oggetti in un’inquadratura apparentemente vuota, spesso ai lati
dell’immagine. Così, una lattina vuota appare in mezzo a una strada,
seguita da un piede che l’ha appena calciata. Oppure ci mostra qualcosa
che poi si rivela qualcos'altro: un uomo misterioso in una strada buia
scopriamo essere un cuoco in pausa.
versione 'scalisto 802' / '1,22'
(Traduzione di Cignoman, revisione di Picchi per AsianWorld)
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