domenica 18 settembre 2011

Yearning (Midareru)

a.k.a. 乱れる / Tourments / Tormento / Dialysi

Anno 1964
Durata 1h 38'
Sceneggiatura di Zenzo Matsuyama e Mikio Naruse
 Fotografia di Jun Yasumoto
Musiche originali di Ichijo Saito



---- Regia di Mikio Naruse ----



Interpreti principali: Hideko Takamine (Reiko Morita, vedova, tenutaria di un emporio a gestione familiare); Yuzo Kayama (Koji Morita, giovane cognato di Reiko); Mitsuko Kusabue (Hisako Morizono, cognata di Reiko); Yumi Shirakawa (Takako Morita, cognata di Reiko e sorella di Koji); Mie Hama (Ruriko, amante di Koji); Aiko Mimasu (Shizu Morita, madre di Koji e di Takako); Yu Fujiki (Sign. Nomizo, dipendente di un supermercato); Kazuo Kitamura (Signor Morizono, secondo marito di Hisako); Hisao Toake (Droghiere); Kumeko Urabe (Intrattenitrice in un bar di Ginza); Kan Yanagiya (Signor Kaga, negoziante).



La seconda guerra mondiale fece di molte donne di tutti i paesi in conflitto delle vedove e il Giappone non fu un'eccezione: questa condizione tristemente comune trova il suo riflesso nel cinema giapponese post bellico. Chi non ricorda la grandissima Setsuko Hara in "Tokyo Monogatari" / "Viaggio a Tokyo" di Yasujiro Ozu? Anche "Yearning"/"Midareru" ci regala un altro ruolo di vedova di guerra e un'altra interpretazione magnifica, questa volta ad opera di Hideko Takamine (protagonista anche di "When a woman ascends the stairs", già recensito su asianworld). Reiko ha sposato l'erede della famiglia Morita durante la guerra ed è rimasta presto vedova. Ha trascorso i successivi 18 anni con i parenti del marito, gestendo il negozio di famiglia che, distrutto dalla guerra, ha ricostruito con le sue stesse mani e il suo duro lavoro. È infatti una donna caparbia, una grande lavoratrice e i suoi dogmi sembrano essere il lavoro e l'integrità: per questo motivo è rimasta sempre fedele alla memoria del marito defunto e non ha mai cercato di risposarsi, accettando il suo ruolo nella famiglia Morita, accanto alla suocera e al cognato Koji. Quando si svolgono le vicende narrate del film Reiko si avvicina ai 40 anni, ma è ancora una donna piacente: la sua vita sarà sconvolta dalla dichiarazione d'amore del bel cognato scavezzacollo, di 11 anni più giovane. Come se non bastasse i tempi stanno cambiando, il piccolo commercio di quartiere è messo in crisi dalla grande distribuzione e anche il negozio della famiglia Morita sembra destinato a chiudere. Il nuovo marito di Hisako, vedova e cognata di Koji, vuole entrare in società con lui perchè ha trovato i finanziamenti per trasformare il negozio dei Morita in un moderno supermercato, sfruttando la sua ottima posizione per sbaragliare la concorrenza. Ma questo significherà estromettere dalla gestione proprio Reiko: il sacrificio di una donna che sceglie di lavorare duramente, la coerenza di una donna che sceglie di restare vedova non sembrano più avere valore in questo nuovo Giappone che si avvicina a grandi passi al modello consumistico e individualista. Cosa deciderà di fare Reiko della sua vita? Sceglierà di vivere l'amore con il giovane e bel cognato Koji, rischiando lo scandalo?


Quart'ultimo film del maestro Naruse, un'altra donna da raccontare, un'altra storia intensa e dai risvolti complessi. Da una parte i consueti “eroi morali” di Naruse, dall’altra l’egoismo, simboleggiato anche dall’agonia del piccolo commercio di vicinato (costruito sul duro lavoro, sui rapporti personali con la clientela, con l’umanità) sopraffatto dall’avvento dei supermercati, gestiti sulla base del puro interesse economico. Memorabili le scene in cui Hideko Takamine e Yuzo Kayama (Reiko e Koji) duettano, straordinaria la lunga sequenza del viaggio in treno (circa dal minuto 80' del film in poi) in cui i dialoghi si fanno rarefatti e l'evoluzione dell'atteggiamento di Reiko nei confronti del cognato si esprime tutto attraverso la mimica, le espressioni, i gesti. Semplicemente da cineteca. Un bianco e nero sontuoso e perfettamente conservato, la vita della piccola borghesia di provincia degli anni '60 (una perla la rumorosa vespa con tanto di marmitta elaborata del garzone), l'integrità di una donna tormentata, la passione di un giovane uomo che si finge dissoluto, che nasconde l'amarezza con il sarcasmo, che smaschererà la meschinità degli interessi dei suoi congiunti: non c'è da annoiarsi. Il finale poi è tutt’altro che scontato.





Versione compatibile '832'
(Tradotti da Cignoman per AsianWorld)

1 commento:

  1. Salve, ho scritto un commento ieri sera, ed ora avrei da farti una domanda a proposito di questo film, che sono riuiscito a scaricare da emule, ma in versione originale. So che c'è una versione con sottotitoli, ma non sono riuscito a trovarla. Ho scaricato i tuoi sottotitoli ma non so come aprire il file, potresti darmi un'indicazione su come usare i sottotitoli?
    Luca

    RispondiElimina